Alle audizioni prendono solo raccomandati?
E’ vero che alle audizioni prendono solo raccomandati?
Purtroppo come in ogni campo c’è chi va avanti per meritocrazia e chi invece per raccomandazione.
Vi racconto la mia esperienza nel campo televisivo. I miei dicevano sempre: “non perdere tempo tanto prendono solo raccomandati” se fosse stato veramente così tutti avremmo voltato le spalle ai nostri sogni che sono quelli che ci permettono di evadere dalla prigione di schemi e convenzioni sociali in cui veniamo intrappolati sin da piccoli.
Ho sempre difeso i valori con cui sono cresciuta, ho deciso di andare verso le mie aspettative con tenacia e sicurezza sempre nel rispetto di me stessa e degli altri studiando e facendo tanti sacrifici e rinunce motivata dal mio forte desiderio di dimostrare a me stessa che nella vita tutto è possibile e che per raggiungere gli obiettivi prefissati bisogna imparare a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno.
Esiste la competizione costruttiva e la competizione malata, credo che per poter intraprendere un percorso, in qualunque ambito, che duri nel tempo, bisogna scegliere la prima strada. I provini andati male mi hanno insegnato a rialzarmi dopo una sconfitta, guardavo a quelli scelti non con invidia o giudicando, ma cercando di capire perché quella scelta, studiavo le qualità di chi mi piacesse e cercavo di abbinarle alle mie per migliorarmi, l’obiettività aiuta a crescere. Non sempre appariamo agli altri come noi ci vediamo, tutto è soggettivo e questo va accettato. La cosa importante è piacere a noi stessi e mostrare sicurezza in chi si è, ma senza la presunzione e l’arroganza di dover piacere a tutti i costi.
In un corpo di ballo di 10 ballerine approssimativamente 4 sono imposte dalla produzione o per conoscenza o per scambi di favore, 3 dal coreografo non perché raccomandate, ma semplicemente perché hanno già avuto esperienze con quest’ultimo e conoscono il suo stile e questo contribuisce a garantire un risultato al suo lavoro e 3 magari vengono semplicemente scelte perché rispecchiano i canoni richiesti.
Molto spesso sento dire io non sono stata presa perché ero troppo vestita oppure lavorano sempre le stesse che mi presento a fare. Facciamo chiarezza su questi punti: la TV è paragonabile ad una lente d’ingrandimento quindi è naturale che sia richiesto, a seconda della tipologia del programma, un abbigliamento che permetta di verificare che non vi siano imperfezioni importanti. A volte alcune belle e brave ballerine non vengono prese perché risultano poco telegeniche.
Tendenzialmente in un lavoro si preferisce prendere un discreto ballerino che non crei problemi piuttosto che un fenomeno di bravura che pecca di presunzione e caratterialmente inappropriato. Poi c’è chi si svende, chi pur di apparire sapendo di non avere una grande preparazione, accetta di lavorare a condizioni economiche vergognose, queste sono persone che non arricchiscono il loro curriculum, ma al contrario che danneggiano la categoria dei ballerini che negli anni hanno lottato per proteggere e tutelare i diritti di questa arte diventata libera professione chiamata danza.
Il futuro del ballerino è nelle mani della nuova generazione abbiate il coraggio di cambiare le cose, lottate affinché non si dica che in Italia si va avanti solo per raccomandazioni, studiate cosicché possiate far valere i vostri diritti senza permettere a nessuno di dubitare della vostra preparazione approfittando di voi. Autostima ed umiltà saranno la vostra carta vincente.
Come la pensate voi sui provini televisivi?
11/05/2017 @ 20:17
Ciao Eleonora, complimenti per il blog è un’idea bellissima raccontare la tua esperienza e dare consigli sul mondo della danza.
11/05/2017 @ 20:30
Ciao Giulia, sono felice che ti piaccia il blog, spero che i miei consigli possano servire a tutti voi che come me amate la danza.
baci